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Bonus Elettrodomestici 2021

Bonus Elettrodomestici 2021: cos’è e come funziona

Il Bonus Elettrodomestici offre la stessa detrazione fiscale del Bonus Mobili (50%) per chi sta effettuando manutenzione o ristrutturazione del proprio immobile.

Proprio così: acquistando un elettrodomestico in classe energetica A+ o superiore, potrai recuperare metà della spesa!
L’agevolazione è stata prorogata per gli acquisti effettuati nel corso del 2021 e può essere richiesta solo da chi ha realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia non prima del 1° gennaio 2020, oppure durante l’anno in corso.

La detrazione verrà divisa in 10 quote annuali su una spesa totale fino a €16.000. Si tratta di una importante novità rispetto al 2020: con la Legge di Bilancio 2021 il tetto di spesa, infatti, è stato innalzato (fino al 2020 l’importo massimo era di 10.000€). Nel caso in cui tu volessi effettuare ristrutturazioni su più immobili, avrai diritto al bonus più volte: il massimo di €16.000 si riferisce ad una singola unità immobiliare.

Il Bonus è valido per chi acquista elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, mentre per i forni il limite è A. Gli elettrodomestici devono essere rigorosamente nuovi e rientrano nell’elenco:

  • frigoriferi
  • lavatrici
  • asciugatrici
  • lavastoviglie
  • forni
  • apparecchi di cottura e per il condizionamento.

Vi è inoltre la necessità di comunicare all’ENEA le spese sostenute per avere l’accesso al bonus. I dati delle spese sostenute dovranno essere inviati entro 90 giorni dal termine dei lavori di ristrutturazione.

La detrazione si può richiedere indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e l’unico che ne potrà usufruire sarà colui che ha sostenuto le spese per i lavori effettuati nella casa.

Piano Cottura Cucina: elettrico o induzione? 1024 461 Abacus Ceramiche e Arredo

Piano Cottura Cucina: elettrico o induzione?

Piano cottura cucina: elettrico o induzione? Quale scegliere?

Oggi, i piani cottura più adoperati all’interno di una cucina moderna come di una cucina classica sono il piano cottura elettrico e le piastre a induzione.
La tecnologia che distingue entrambe questi piani cottura risulta essere oggi molto avanzata rispetto al passato: entrambe i piani cottura vantano una distribuzione molto equilibrata del calore e grazie agli strumenti in circolazione è possibile realizzare più pietanze contemporaneamente, oltre che piatti dal sapore nettamente migliore.

Per comprendere il tipo di cottura che un piano cottura elettrico e uno ad induzione producono, è indispensabile conoscere il funzionamento di queste due tecnologie.
Il piano cottura elettrico collega la cucina elettricamente alla corrente e funziona per trasmissione del calore. La trasmissione del calore si realizza mediante la resistenza elettrica che è situata al di sotto della superficie di vetroceramica la quale riscaldandosi riscalda il piano che a sua volta riscalda le pentole e consente loro di cuocere.
Sebbene anche il piano cottura a induzione è azionato elettricamente, il suo funzionamento è molto diverso rispetto ad un piano cottura elettrico. Infatti, la corrente elettrica alimenta delle bobine che si trovano al di sotto della superficie del piano cottura a induzione. Le bobine riscaldandosi non scaldano a loro volta il piano cottura ma generano un campo magnetico che produce calore e viene trasferito direttamente alle pentole. In questo modo il riscaldamento è più efficiente e si evitano gli sprechi dovuti alla dispersione del calore.

I costi dei piani cottura a induzione ed elettrico sono superiori rispetto alle comuni cucine a gas, anche perché la resa è nettamente superiore. Selezionare il piano cottura più idoneo al proprio stile ma anche allo spazio che si ha in cucina è di fondamentale importanza per riuscire a risparmiare. In questo contesto il ricorso ad un progettista può condurre ad un risparmio in termini di spesa per l’acquisto del piano più idoneo ma anche ad un risparmio sui consumi a lungo termine, senza per questo rinunciare allo stile.

Superbonus 110% e cessione del credito 819 1024 Abacus Ceramiche e Arredo

Superbonus 110% e cessione del credito

Superbonus 110% e cessione del credito: ecco come funziona

Con il Superbonus 2020, puoi effettuare interventi di riqualificazione energetica nella tua casa e recuperare fino al 110% della spesa sostenuta, sotto forma di detrazione fiscale, in un arco temporale di 5 anni.

Il Superbonus ti permette quindi di risparmiare su:

  • interventi che aumentano la classe energetica dell’edificio
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Se vuoi saperne di più su quali sono i lavori interessati dalle agevolazioni fiscali, ti invitiamo a leggere questo approfondimento: Superbonus 110%, cos’è, come funziona quali lavori.

l Superbonus 110% funziona in questo modo:

  • fai effettuare i lavori di riqualificazione energetica e paghi tutti i lavori
  • nel corso dei 5 anni successivi ottieni uno sconto sulle tasse pari fino al 110% della spesa che hai sostenuto.

Sembra quindi una soluzione riservata a chi ha molta liquidità o molte tasse da pagare.

In realtà, esistono altre due opzioni che puoi sfruttare per ottenere subito il ritorno del tuo investimento: la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Cos’è la cessione del credito e come funziona

La cessione del credito d’imposta ti permette di ottenere la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta e di poterlo cedere ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

In questo modo, diventa possibile effettuare i lavori anche in caso di scarsa liquidità, senza dover spalmare su 5 anni il credito d’imposta.

Un altro modo per poter risparmiare direttamente sulla spesa dei lavori è lo sconto in fattura, che interessa direttamente i fornitori.

Lo sconto in fattura è una somma che corrisponde alla detrazione, che viene direttamente scalata in fattura dal fornitore che ha effettuato i lavori. In questo caso, dunque, potrai semplicemente non pagare gran parte della somma dovuta per i lavori.